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Camminando lentamente nella foresta, Peer riflette a lungo sulla sua vita passata. Ricorda le avventure e le sventure, ciò che ha fatto e ciò che non ha voluto fare, le persone che ha conosciuto, quelle che lo hanno amato e quelle che lo hanno ingannato, ripensa a chi lo ha aiutato e a chi lo ha tradito. Infine si ferma e si siede sotto un albero. - Anch'io ho tradito. E, a pensarci bene, ho tradito, e ciò è più grave, proprio chi mi amava - mormora con un sospiro. - Che cosa ho fatto nella mia vita? - si domanda tristemente, col capo chino. - Ho pensato soltanto a me stesso: alla gloria, al denaro. Volevo diventare imperatore, volevo diventare ricchissimo. E intanto un sole meraviglioso brillava inutilmente sulla mia capanna. Inutilmente, perché io non c'ero. E Solvejg... Solvejg invece era là, mi ha aspettato per tutto questo tempo.
© Paolo Uberti
Ho frequentato il corso di illustrazione presso la Scuola del Fumetto di Milano nel periodo 1985/88 dopo alcune collaborazioni con studi di grafica e di animazione la mia vita lavorativa ha preso strade lontanissime dall' illustrazione. Ho continuato comunque a sperimentare differenti tecniche ed a perfezionare il mio disegno cercando di trovare uno stile personale.Verso la fine di Dicembre del 2005 tre mie illustrazioni sono state scelte per essere inserite, con altre 1600, nell'Annual degli Illustratori Italiani pubblicato nella primavera del 2006. La partecipazione a questa rassegna è una felice conseguenza della visibilità avuta grazie all'Annual e spero sia un ulteriore occasione per mostrare agli altri il frutto della mia ricerca personale abbinata alla gioia nel rendere visibile la fantasia creativa di Ibsen. |